Cos’è un dongle per computer? Un dongle USB è un dispositivo che agisce come estensione funzionale del computer principale, ma non possiede funzionalità o interattività proprie. Ad esempio, una chiavetta USB rientra in questa categoria, mentre un telefono o una tastiera collegati tramite USB no.
I dongle si suddividono generalmente in tre categorie principali: dongle di archiviazione, adattatori e chiavi di sicurezza. Possono svolgere diversi ruoli, tra cui la autenticazione multifattore. In questo articolo scoprirai i tre tipi principali, oltre ad alcune informazioni su come condividere un dongle di sicurezza su una rete.
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Il connettore USB di un dongle è solitamente la sua parte fisica più grande. In realtà, tutto l’elaborazione e la memorizzazione dei dati avviene su un piccolo chip nascosto all’interno dell’involucro in plastica. Quando alimentato, il chip tenta di comunicare con il computer e, se è compatibile, la connessione avviene correttamente.
In alcuni casi, invece di affidarsi solo al sistema operativo, un dongle può richiedere uno strato aggiuntivo di driver per interpretare il segnale. Tuttavia, poiché la standardizzazione è nell’interesse della maggior parte dei produttori, la grande maggioranza dei dongle è compatibile con tutti i sistemi operativi più diffusi e non necessita di driver: questa caratteristica è nota come “plug and play”.
Sebbene sarebbe ideale che tutti i componenti di un computer utilizzassero l’interfaccia USB, la sua larghezza di banda limitata rispetto a PCI Express, SATA e ad altri connettori ne restringe le applicazioni. In generale, i dongle USB hanno trovato la loro nicchia nei campi dell’archiviazione, degli adattatori e delle chiavi fisiche di protezione software.
Gli adattatori dongle si suddividono in due categorie: adattatori di rete e adattatori hardware. I dongle di rete sono perfetti per applicazioni a bassa larghezza di banda, come il Bluetooth, o in situazioni in cui la portabilità è importante, poiché la potenziale velocità del WiFi è molto superiore a quella di una connessione USB. Gli adattatori hardware includono connettori wireless specifici per determinati dispositivi o marchi, oppure adattatori per schede SD e MicroSD.
Un set di adattatori dongle può rendere qualsiasi PC compatibile con un’ampia gamma di reti e dispositivi hardware. Tuttavia, possono rappresentare un problema nei sistemi privi di driver adeguati o durante l’installazione di un sistema operativo, prima che i driver vengano caricati.
I più comuni sono gli adattatori Bluetooth e WiFi, ma esistono anche casi particolari, come i sistemi di comunicazione radio. Gli adattatori WiFi USB, in particolare, sono molto sensibili alle interferenze e diventano ingombranti quando si aggiunge un’antenna esterna, spesso senza miglioramenti significativi nelle prestazioni.
Un altro aspetto da considerare è il limite di dispositivi collegabili ai dongle Bluetooth, dovuto alla grande quantità di apparecchi moderni che si connettono direttamente tramite questa tecnologia – come controller di gioco, dispositivi audio e altro ancora.
Gli adattatori SD e MicroSD vengono utilizzati quasi esclusivamente per accedere a queste schede di memoria su PC desktop. Rimuovere una scheda da un dispositivo – che sia un telefono o una fotocamera – e utilizzare un adattatore USB per trasferire i file è spesso più rapido che collegare direttamente il dispositivo al computer tramite USB.
Inoltre, molte aziende hardware bloccano i propri mouse e tastiere wireless a un adattatore specifico, invece di utilizzare il Bluetooth standard. Questa scelta ha vantaggi e svantaggi: da un lato la connessione può risultare più stabile, ma dall’altro si occupa una porta USB aggiuntiva e il dispositivo diventa inutilizzabile se il dongle viene smarrito.
Un dongle USB può contenere una chiave di autorizzazione. Queste chiavi possono essere utilizzate per verificare la tua identità su diverse piattaforme, sbloccare un portachiavi digitale o fornire una licenza software per utilizzare applicazioni come i programmi CAD. I dongle di autorizzazione software sono anche noti come chiavi HASP (Hardware Against Software Piracy).
Una chiave USB fisica è un ottimo metodo di autenticazione a due fattori, poiché crea una barriera di sicurezza impossibile da violare e riduce i rischi associati agli autenticatori su smartphone, che possono essere facilmente compromessi. I dongle di autenticazione USB utilizzano generalmente una coppia di chiavi – una pubblica e una privata – garantendo che i dati non possano essere copiati o compromessi.
I dongle di archiviazione USB svolgono due funzioni fondamentali: consentono un comodo trasferimento di piccoli volumi di dati e permettono il ripristino o l’installazione di un sistema operativo. Sebbene la prima funzione sia la più conosciuta, la seconda è altrettanto importante. Attualmente, un’unità USB esterna è l’unico modo, oltre ai CD, per creare un supporto di ripristino accessibile a qualsiasi utente. Un dongle di ripristino è un’ottima soluzione per proteggere i propri dati in caso di guasto del sistema, ed è consigliabile averne uno sia per Windows che per Linux. Inoltre, consente di reinstallare un sistema operativo anche su un PC privo di lettore CD o in caso di guasto dell’unità ottica.
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